giovedì 30 maggio 2013

L’AQUILA E LA RICONQUISTA DELL’ONORE







The Eagle (L’Aquila) è un film epico che si scosta dagli stilemi del genere, nel senso che gli eserciti lasciano il posto alle imprese e al valore dei singoli, ma soprattutto perché mette al centro della vicenda temi e valori di cui il cinema  ha smesso di interessarsi da tempo; temi come l’onore, il coraggio e l’orgoglio, la fedeltà a una causa e alla parola data, il bisogno del riscatto morale, la coscienza del valore dell’ordine della civiltà contro la confusione e la ferinità della barbarie. Lo stesso titolo del film, l’Aquila, riferita all’insegna-simbolo della forza e dell’onore di Roma ma che è anche il nome del protagonista, Marco Aquila, sembra voglia alludere, dato lo snodarsi del film, a quel senso elevato delle nostre azioni che intendiamo quando usiamo l’espressione “volare alto come l’Aquila” . Tutto ciò viene veicolato attraverso un film di genere popolare come l’epica e l’avventura, dove l’azione e la suspence, collocati per giunta in scenari naturali di grande bellezza (quale poteva essere la Britannia al tempo dei Romani) si susseguono a ritmo incalzante e suggestivo – e anche questo, cioè affidarsi a un genere di grande impatto sul pubblico, appare come una scelta significativa da parte di coloro che hanno progettato e realizzato il film.


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